sabato 18 settembre 2010

Informatico Migratrore a Londra. 2° Parte.


Continua... Da quando sono qui ho potuto conoscere molti ragazzi che hanno avuto esperienze con queste agenzie. Quando il primo mese frequentai una scuola di lingua ad Holborn, conobbi una coppia di romani come noi. Essi vivevano in un ostello con altre persone, in uno stato a dir poco pietoso, ed entrambi cercavano lavoro, perche' l'agenzia tardava a trovargliene uno. Un mio ex coinquilino, un anno prima trovo' lavoro dentro un ristorante italiano, pagando 50£ ad una di queste agenzie.

Ma queste esperienze sono tutte facilmente ricercabili su internet e la ricerca della casa perfetta, non e' fattibile a meno che non si dispone di un badget consistente, ma a questo punto ci si rivolge direttamente a delle agezie immobiliari mentre, per quanto riguarda la ricerca della casa condivisa con altre persone, ci si puo' rivolgere o a privati o sempre tramite agezie immobiliari.


Le possibilita' di trovare le fregature sono sempre dietro l'angolo, e per chi non ha molta dimestichezza con internet, potrebbe cadere nelle trappole. Come riconoscerli e' molto semplice, per esempio su gumtree.com, troverete case dall'aspetto splendido, con tanto di foto allegate, a cifre bassissime, magari con locazione centrale. Se provi ad inviargli una mail, tempo un giorno o due ne riceverete una che, in sostanza, vi chiedera' di pagare in anticipo!

Io personalmente ho preferito prenotare un albergo a buon prezzo per 3 giorni, e poi da li' iniziare a cercare una casa. Londra e' ancora un mistero per me. Ancora non riesco a capire quali zone siano buone e quali meno. Il mio quartiere ne e' una prova, vivendo vicino allo stadio dell'Arsenal, mi ritrovo fra due zone diametralmente opposte in tutto: Seven Sister ad Angel. Entrambe raggiungibili a piedi in 10 min.


A giugno stavo cercavo nuovamente casa. Quindi per un mese ho guardato in giro, si possono trovare case brutte o belle, ma alla fine cerchi di vedere nell'insieme (coinquilini, vicinanza alla metro, la zona piu' o meno vivibile, ecc...). Nel mio caso la socializzazione con i coinquilini non e' una cosa molto rilevante poiche' vivo con la mia compagna, e lo spazio di socializzazione cerco di trovarlo in altri ambienti.

All’inizio mi ero promesso di trovare casa con persone straniere, ma Londra è una città dura per un trentenne, e l’impatto domestico con indiani e cinesi mette a dura prova chiunque. Tanto vale allora non denigrare un posto dove vivono anche Italiani. Vedetelo come un posto che garantisce l’accumunanza culturale. Poi nell’istante in cui si ingrana, soprattutto economicamente, si può solo che migliorare.

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